Lessico delle materie sintetiche
Alle nostre latitudini il PET e il PE sono le materie sintetiche più sfruttate per la produzione di bottiglie per bevande. Recentemente hanno però conquistato il mercato nuovi materiali che vengono definiti con il termine collettivo di bioplastiche. Quanto questi materiali si distinguono dagli altri, è visibile nella seguente panoramica.
Materie plastiche tradizionali
Il PET (polietilentereftalato) e il PE (polietilene) fanno parte delle materie plastiche più importanti destinate all’industria dell’imbal- laggio. Sebbene entrambi i materiali sintetici siano ricavati dal pe- trolio o dal metano, presentano una composizione chimica diversa e, pertanto, non possono essere riciclati insieme. PET-Recycling Schweiz è responsabile, da oltre 20 anni, della raccolta di bottiglie di PET per bevande. L’attuale quota di riciclaggio ammonta all’80%.
PET: utilizzabile in modo versatile
Il PET (polietilentereftalato) è un materiale sintetico che fa parte della famiglia dei poliesteri e deriva al 100% dal petrolio o dal metano. Viene impiegato sopratutto per produrre bottiglie per bevande – per esempio per l’acqua minerale. Il riciclaggio del PET fornisce un contributo concreto alla riduzione dei gas serra come il CO2. Inoltre in questo modo è possibile risparmiare circa il 50% di energia quando dal PET riciclato vengono realizzati nuovi prodotti, poiché nel processo di riciclaggio viene utilizzata una quantità di energia notevolmente inferiore rispetto alla produzione primaria. Le bottiglie di PET per bevande possono essere sempre trasformate in nuove bottiglie o in nuovi pregiati prodotti, come giubbotti da snowboard o borse; per questo motivo vanno conferite nei contenitori di raccolta del PET. Le bottiglie di olio e aceto o le confezioni di biscotti sono anch’esse di PET ma a causa del loro grado di sporcizia non possono essere riciclate.

PE: per le bottiglie di latte
Per la produzione di bottiglie di latte viene utilizzato il materiale sintetico PE (polietilene). Sebbene anche questa sostanza sintetica sia ricavata dal petrolio o dal metano, il PE si distingue dal PET per la sua struttura chimica. Mentre il PET fa parte della famiglia dei poliesteri, il PE rientra nella famiglia dei poliolefini. Il PE incolore è opaco e lattiginoso e si ammorbidisce a temperature su- periori a 80 °C. Le bottiglie di PE per latte non rientrano nel ciclo di riciclaggio del PET poiché PE e PET, a causa delle suddette differenze, non possono essere riciclati insieme. Inoltre i residui di latte nelle bottiglie di PE provocherebbero problemi batteriologici che metterebbero a repentaglio l’intero processo di riciclaggio. Per questi motivi le bottiglie di PE per il latte non vanno gettate nei contenitori di raccolta blugialle del PET. Tuttavia presso alcuni dettaglianti – per esempio da Migros o Coop – le bottiglie di PE per il latte possono essere smaltite separatamente.

Bioplastics
Per «Bioplastics» si intende una serie di diverse sostanze sintetiche. Tutte le sostanze sintetiche biologiche provengono in parte o del tutto da materie prime (vegetali) rigenerabili. Il compostaggio e la decomposizione biologica sono tuttavia possibili solo a fronte di de- terminate condizioni controllate. I due più importanti rappresentanti di questo gruppo sono il PLA (Polylactide) e la cosiddetta Plant-BottleTM di Coca-Cola.
PLA: biodegradabile, ma
Il PLA (Polylactid / acido polilattico) si ricava da sostanze vegetali, come il mais. Le condizioni ambientali necessarie per il compostaggio sono norma ricreabili solo in ppositi impianti industriali. Una procedura di compostaggio dura in Svizzera al massimo quattro settimane. Le bottiglie di PLA per bevande richiedono tuttavia per il compostaggio almeno tre volte questo tempo. Per questo motivo non possono essere smal- tite secondo le modalità ufficiali delle sostanze vegetali. Inoltre i coperchi delle bottiglie sono ancora realizzati con PE non ricicla- bile.
Le bottiglie di PLA non sono adatte allo smaltimento in contenitori di raccolta di PET poiché il punto di fusione del PLA è di circa 150° C ed è quindi di gran lunga inferiore a quello del PET (circa 250° C).
Ciò provoca grandi problemi nel ciclo di riciclaggio del PET. Le botti- glie di PLA (vedi foto) non vanno buttate nei contenitori di raccolta del PET né nel compost, bensì nei i rifiuti normali.

PlantBottle: riciclabile nono- stante la percentuale di zucchero
La PlantBottleTM di Coca-Cola è leggera, stabile e riciclabile tanto quanto una tradizionale bottiglia di PET per bevande. A differenza del PET, questo tipo di sostanza sintetica non è prodotta tuttavia completamente con petrolio o metano. La bottiglia è costituita per il 51% da PET nuovo, per il 35% da PET riciclato e per il 14% da materie prime vegetali – più precisamente a succo di canna da zucchero o melassa (sottoprodotto della produzione dello zucchero). Ciò è reso possibile dalla produzione vegetale di monoetilenglicole (MEG), un componente del PET, anch’esso costituito da petrolio. Pertanto la PlantBottleTM può essere smaltita insieme alle botti- glie di PET per bevande nei tradizionali contenitori di raccolta del PET. Non è necessario un ciclo di riciclaggio separato.
