Economia circolare: qual è la situazione attuale della Svizzera?
Con l’obiettivo di incentivare l’economia circolare, Swiss Recycling ha dato vita al progetto «Snodo economia a ciclo chiuso Svizzera». Oggi si è svolto il primo incontro degli esperti di riciclaggio provenienti dalla Svizzera e dall’Unione europea. Il riciclaggio del PET in Svizzera è stato indicato come esempio di best practice per un’economia circolare di successo.
L’Unione europea ha presentato l’ambizioso «Pacchetto sull’economia circolare 2030» che comprende diverse misure per ridurre la quantità di rifiuti, migliorare la riciclabilità dei prodotti e favorire la realizzazione di sistemi di raccolta e di riciclaggio. L’obiettivo consiste nel passare da un’economia a ciclo aperto a un’economia a ciclo chiuso. Se il principale partner commerciale della Svizzera effettua un cambiamento così radicale del proprio spazio economico, anche la Svizzera deve confrontarsi con tali cambiamenti. In occasione del primo convegno specialistico incentrato sulla piattaforma «Snodo economia a ciclo chiuso Svizzera», esperti di riciclaggio provenienti dalla Svizzera e dall’Unione europea hanno dibattuto sulle sfide e sulle conseguenze di questa nuova strategia dell’UE sull’industria elvetica. Patrik Geisselhardt, Direttore commerciale di Swiss Recycling, ha espresso la propria soddisfazione sul riuscito avvio: «Il ‘Pacchetto sull’economia circolare 2030’ introdurrà più cambiamenti nella nostra economia di quanto possano pensare molte persone. Sono molto felice di poter avviare il dialogo in questa prima fase per favorire lo scambio di conoscenze e di idee.»
Una buona situazione di partenza per la Svizzera
Anche la Svizzera mira a un’economia circolare. Essa parte a tale riguardo da una migliore situazione iniziale rispetto a molti Paesi dell’UE. In Svizzera viene, ad esempio, già effettuata la raccolta differenziata di numerosi materiali riutilizzabili, i quali vengono riciclati ad alto livello. Le linee guida del Trialogo sulle risorse tracciano la strada. Anche la collaborazione tra il settore pubblico, l’industria di riciclaggio, i produttori e gli esercenti al dettaglio funziona ottimamente. Per compiere ulteriori passi in direzione dell’economia circolare, riveste fondamentale importanza il design dei prodotti ovvero il Design for Recycling: si tratta di effettuare il design di prodotti e imballaggi in modo tale che, al termine del proprio ciclo di vita, rientrino nel miglior modo possibile nel ciclo chiuso.
Apprendimento reciproco di esempi di best practice
L’opinione pubblica è attualmente focalizzata sulle materie sintetiche. Il fatto che la plastica possa rappresentare una preziosa risorsa lo dimostra il riciclaggio del PET. Da diversi anni, le bottiglie per bevande in PET circolano nel relativo ciclo chiuso. Il 3 aprile a Bilten (GL) sarà inaugurato il più moderno impianto di riciclaggio del PET di tutta Europa che consentirà di ottimizzare ulteriormente il ciclo chiuso nel riciclaggio del PET garantendo la sua sostenibilità nel tempo. Il riciclaggio del PET serve, così, come esempio di best practice per altre frazioni sintetiche. L’associazione PET-Recycling Schweiz condivide il proprio know-how nella chiusura del ciclo anche all’interno dello Snodo economia a ciclo chiuso Svizzera. Tali conoscenze serviranno ad altre imprese e organizzazioni e ad altri Paesi per chiudere meglio i propri cicli di vita dei materiali.