Più PET riciclato e maggiori benefici ambientali grazie a tecnologie innovative
La Svizzera è stata il primo Paese a riuscire a produrre PET riciclato idoneo all’uso alimentare utilizzando bottiglie marroni e verdi. La produzione e la logistica devono ora essere adattate alle nuove relative procedure.
Nel mese di aprile di quest’anno, l’azienda Poly Recycling SA con sede a Bilten (GL) ha inaugurato il più moderno impianto di riciclaggio del PET di tutta Europa. Già nella fase di progettazione dell’impianto era chiaro che le nuove possibilità tecnologiche avrebbero consentito non solo un’ottimizzazione ma anche un notevole sviluppo nel riciclaggio del PET. Sotto la guida di PET-Recycling Schweiz erano stati creati due gruppi di lavoro, il cui obiettivo era quello di sviluppare nuove procedure di riciclaggio per le bottiglie per bevande in PET verdi e marroni. I test di laboratorio sono ora stati conclusi con successo confermando la rispettiva idoneità all’uso alimentare. Ci vorrà, tuttavia, ancora un po’ di tempo prima che le nuove bottiglie realizzate con PET riciclato verde e marrone saranno disponibili sul mercato, prevedibilmente a partire dalla seconda metà del 2020. «La Svizzera era già stata il primo Paese in grado di chiudere il ciclo delle bottiglie in PET. Ora siamo i primi a produrre, in condizioni reali, PET riciclato idoneo all’uso alimentare utilizzando tutte le bottiglie in PET verdi e marroni. Si tratta di un passo enorme per il riciclaggio del PET in Svizzera» afferma orgoglioso Jean-Claude Würmli, Direttore di PET-Recycling Schweiz.
Benefici per l’ambiente ancora maggiori
In passato, la quota media di PET riciclato nelle bottiglie per bevande in PET svizzere ammontava a poco meno del 30% ma già l’anno prossimo ci si aspetta un sensibile aumento. Grazie alle nuove procedure di riciclaggio, nei prossimi 1-2 anni si stima che tale quota potrebbe salire al 50%, addirittura al 60%. «L’incremento del 20% nella quota di PET riciclato comporterà un aumento dei benefici per l’ambiente pari a ben il 140% rispetto al non ripetibile riciclaggio convenzionale» aggiunge Jean-Claude Würmli.
Lo scoglio del colore omogeneo
Con la tecnologia finora disponibile non era possibile produrre, con il materiale raccolto cromaticamente eterogeneo, PET riciclato con una tonalità cromatica invariabile e unitaria – e che soddisfacesse, al tempo stesso, i requisiti relativi all’igiene alimentare. Attraverso il mirato filtraggio a fusione, la granulazione e la postcondensazione si è ora riusciti a sviluppare una procedura di riciclaggio che soddisfi tali requisiti. È stato possibile raggiungere questo importante traguardo perché l’intero settore del PET – dalle aziende produttrice di bevande passando per gli esercizi commerciali fino alle imprese di riciclaggio – ha sostenuto il sistema di riciclaggio volontario di PET-Recycling Schweiz, apportando il proprio know-how specialistico.